“Chiedo una norma semplice ma indispensabile: ogni medico abilitato alla professione deve avere la possibilità di prescrivere farmaci per il dolore come succede d’altronde in altri paesi come ad esempio Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada.” Così il senatore del Pd Ignazio Marino intervenuto in aula oggi al senato in merito alla discussione sul disegno di legge sulle cure palliative e le terapie del dolore.
“Tutti i medici- continua Ignazio Marino- hanno il dovere di portare aiuto ai malati che soffrono e devono essere messi nelle condizioni di farlo. Tutti i medici dovrebbero, a mio avviso, poter prescrivere farmaci per il dolore come la morfina ad un paziente che soffre. Con la legge in via d’approvazione oggi in Senato, invece, questo non avviene. Per esempio un oncologo di fama come Umberto Veronesi non potrà prescrivere sul suo ricettario 10 milligrammi di morfina per il suo paziente perché non possiede il ricettario del servizio sanitario nazionale. È inaccettabile. È scontato poi che servono controlli su chi prescrive e chi assume questi farmaci ma questo non significa rendere difficoltosa la prescrizione e la vita dei malati.”
“Ogni anno nel nostro paese 250mila persone muoiono per malattie considerate inguaribili. Spesso vengono prescritti farmaci inadeguati. Tra i pazienti che soffrono solo il 9 % riceve oppiodi leggeri e lo 0,1% oppiodi forti. Ed il dolore per loro è spesso intollerabile. Non possiamo ignorare questa grande sofferenza e per questo sono convinto che tutti i medici dovrebbero avere la possibilità di andare incontro alle legittime esigenze dei pazienti”.